Suggeriamo l’articolo di Giovanni Negri ne “Il Sole 24 Ore” del 17 Maggio 2016 riguardante il tema del falso in bilancio. In particolare, la Corte di Cassazione, con sentenza n. 20256 del 16 Maggio 2016, giudica falso in bilancio nel quale erano stati omessi una serie di dati relativi a debiti e crediti della società. Interessante è l’analisi fatta dalla Corte del rapporto tra la vecchia versione del Codice Civile con la nuova; in particolare la nuova formulazione dell’art 2622 si pone, con riferimento all’omessa indicazione in bilancio di poste attive o passive, un rapporto di continuità normativa con la fattispecie precedente, terminando in questo modo, una successione di leggi penali nel tempo.