Segnaliamo il contributo di Cristina Bartelli, in “Italia Oggi” del 3 Novembre 2016, riguardante la strategia adottata dal ministro dell’economia e resa operativa dal comandante del III reparto della Guardia di Finanza Stefano Screpanti, per spingere a fare la Voluntary Disclosure bis. Il piano prevedrebbe l’elaborazione di liste di soggetti “connotati da elementi di pericolosità fiscale connessi a potenziale detenzione all’estero di capitali frutto di evasione”. Si tratterebbe quindi di rintracciare soggetti collegati ai contribuenti che avevano autodenunciato la loro posizione nella precedente edizione della Voluntary e che avrebbero potuto aderire anche loro ma, che per una serie di ragioni, non lo hanno fatto.