VOLUNTARY BIS
Giovedì 17 Novembre 2016
Segnaliamo il contributo di Longo e Tomassini, ne “Il Sole 24 Ore” del 16 Novembre 2016, riguardante la situazione normativa per i paesi ex black list nella voluntary bis. In particolare, coloro che detengono o hanno detenuto attività finanziarie in Paesi come Andorra, Hong Kong, Isole Caymann, Guernsey, Isole di Man, Jersey, Isole Cook e Gibilterra, potranno accedere alla nuova edizione di collaborazione volontaria, alle stesse condizioni favorevoli dei Paesi white list. Lo stesso si applica, già dalla prima voluntary, anche per il Liechtenstein, Monaco, Singapore e Svizzera che avevano sottoscritto precedentemente accordi con l’Italia per lo scambio di informazioni. Nei confronti di questi Paesi verranno applicate le sanzioni “per le violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale (compilazione del quadro RW)”.
Da valutare, i casi di Bermuda e Panama, che avevano sottoscritto con l’Italia rispettivamente, un accordo per lo scambio di informazioni il 23 Aprile 2012 e una convenzione contro le doppie imposizioni il 30 Dicembre 2010, ma che non sono ancora stati pubblicati, e quindi non in vigore.
Per accedere ai benefici previsti per i Paesi white list, è necessario aver stipulato accordi con l’Italia prima del 24 Ottobre 2016. Di conseguenza, Bermuda e Panama sarebbero da considerarsi ancora black list. Si attende di vedere come lo Stato italiano risolverà questa situazione di incertezza.
FONTE: | Antonio Longo e Antonio Tomassini, Il Sole 24 Ore, 16 Novembre 2016 |