VOLUNTARY BIS
Martedì 27 Dicembre 2016
Segnaliamo il contributo di Marino Longoni, in “Italia Oggi” del 27 Dicembre 2016, circa le prospettive della nuova edizione della “collaborazione volontaria”. Secondo il giornalista, la voluntary bis potrebbe non invogliare tanto i contribuenti che non avessero ancora regolarizzato la loro posizione con il fisco italiano. Le problematiche interpretative manifestate lo scorso anno sarebbero ancora, in parte, da risolvere. La difficoltà non riguarderebbe solo la necessità per i contribuenti di calcolarsi autonomamente il costo della sanatoria, quanto le apparenti poche certezze sul fronte delle coperture penali. La regolarizzazione ti dei patrimoni esteri cancellerebbe i reati dichiarativi ma non tutti quelli commessi in relazione al patrimonio in oggetto di sanatoria. Infine, un ulteriore aspetto critico riguarderebbe la poca convenienza della regolarizzazione del denaro contante, oltre la difficoltà nel attestarne la provenienza, anche il pagamento fino all’80% delle somme da regolarizzare. I contribuenti infedeli dovranno però considerare che i dati sui transati non dichiarati ormai sono noti ed ammonterebbero a circa 150 miliardi di euro.
FONTE: | Marino Longoni, Italia Oggi, 27 Dicembre 2016 |